Donne lavoratrici, imprenditrici, professioniste si incontrano per aiutarsi nel delicato equilibrio tra mondo del lavoro e vita familiare
Il 12 gennaio scorso Hyper ha organizzato e ospitato un evento in collaborazione con Compagnia delle Opere Donne – Toscana sul tema: “Donne lavoratrici, imprenditrici, professioniste si incontrano per aiutarsi nel delicato equilibrio tra mondo del lavoro e vita familiare”.
Una trentina di donne, professioniste ed imprenditrici, si sono confrontate sui i temi dell’equilibrio lavoro-famiglia.
Sono intervenute: Lauretta Siciliano, dello studio Siciliano & Partners di Prato, esperta di welfare aziendale, che ci ha spiegato come sia buona norma che un datore di lavoro abbia la capacità di attrarre collaboratori ma anche riuscire a mantenerli inserendoli in un ambiente lavorativo accogliente; Laura Tiburzi, BIM manager da Mario Cucinella Architects e National Lead per Women in BIM, che ha raccontato dell’associazione WIB che attraverso un programma di mentoring fornisce alle donne che operano nel settore dell’edilizia sostegno e aiuto nel loro percorso professionale.
Intervenuti speciali, su invito delle socie di Hyper: Pamela Panico, architetto, attenta a tematiche etiche e sociali e parte attiva della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Firenze, e Paolo Della Queva, ingegnere, delegato Inarcassa dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze.
L’iniziativa è stata promossa dal contingente femminile della società di Hyper STP, in particolare da Sara Basile, con l’intenzione di favorire sinergie fra gli intervenuti e capire come sia possibile creare un ambiente lavorativo capace di accogliere e valorizzare tutti gli aspetti della vita con particolare attenzione al Work Life Balance.
Dall’incontro è emerso che per riuscire a bilanciare al meglio il mondo del lavoro con la famiglia servono tre elementi cardine: la decisione personale, intesa come scelta di vocazione di vita; l’organizzazione orizzontale in famiglia fatta di condivisione ed aiuto reciproco; il lavorare in rete, creando sinergie con altri all’interno, ma anche all’esterno, del proprio settore lavorativo.
Quest’ultimo elemento è sicuramente il più impegnativo, risulta fondamentale ed è ipso facto il motivo fondante di Hyper STP. Fra socie, dipendenti e collaboratrici in Hyper ogni giorno lavorano quasi più donne che uomini. Anche per questo motivo l’attenzione verso la qualità e l’ospitalità del posto di lavoro, degli orari e della compatibilità con la vita famigliare è un tema caldo di discussione fra i soci, che necessita della collaborazione e la condivisione anche con le Casse di previdenza, gli Ordini ed in generale gli Organi istituzionali.
Il dialogo iniziato con la commissione Pari Opportunità dell’Ordine degli Architetti di Firenze e con il referente di Inarcassa per l’Ordine degli Ingegneri sarà coltivato con la convinzione che insieme si possa creare una condizione migliore per il futuro.
L’incontro è stato una importante occasione di conoscenza e di condivisione con lavoratrici e professioniste che ha fornito interessanti spunti e consigli per trovare modalità di lavoro e opportunità per affrontare circostanze apparentemente inconciliabili (in particolare in certi periodi della vita) facendo rete fra diverse realtà.
Nel dialogo conviviale susseguitosi a cena è emerso chiaramente, guardando i tanti volti che hanno partecipato e ascoltando le storie più disparate, che l’ardua impresa contaminata di bellezza di conciliare la vita familiare con il lavoro è un’avventura affascinante. Due ambiti che appassionano e che ambedue fanno sentire realizzate le donne e le mamme. Una esaltante e drammatica dicotomia che difficilmente si elimina, senza la quale ogni donna non può essere se stessa.
Le Socie di Hyper STP